Le indicazioni dell'Agenzia delle Entrate sulla detrazione fiscale del 50% per l'acquisto di arredi destinati agli immobili ristrutturati. Eseguire i pagamenti con bonifici bancari o postali, come per le ristrutturazioni, indicando causale del versamento, codice fiscale del beneficiario della detrazione e partita Iva o codice fiscale del destinatario del bonifico. Sono queste le prime indicazioni dell'Agenzia delle Entrate sul 'bonus mobili', la detrazione Irpef del 50%, per l'acquisto di arredi destinati agli immobili oggetto di una ristrutturazione effettuata tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2013. Si tratta - spiega la nota dell'Agenzia - di prime indicazioni sulle modalità di esecuzione dei pagamenti, fornite ai contribuenti in attesa di conoscere l'esatto contenuto dell'articolo 16 del DL 63/2013 che risulterà dalla conversione in legge del decreto, attualmente all'esame del Parlamento. Con successive comunicazioni - conclude l'Agenzia - saranno forniti ulteriori chiarimenti sull'applicazione dell'agevolazione.

Ricordiamo che il ddl di conversione del DL 63/2013 approvato dal Senato contiene l'estensione del bonus del 50% ai grandi elettrodomestici (frigoriferi, forni, lavatrici, lavastoviglie, ecc.), sia free standing che da incasso, di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), che si aggiungono ai mobili, sempre a condizione che siano destinati ad un immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione si applicherà ad una spesa massima di 10.000 euro (max 5.000 euro di bonus) per mobili + elettrodomestici, e sarà restituita in dieci anni. L'importo di 10.000 euro andrà ad aggiungersi al tetto di spesa di 96.000 euro, previsto per per i lavori di ristrutturazione edilizia. Il tetto di spesa complessivo salirà quindi a 106.000 euro

Quindi, il bonus mobili si applica alle spese per l'acquisto di mobili sostenute tra il 6 giugno 2013 e il 31 dicembre 2016, nell'ambito di una ristrutturazione edilizia, mentre la detrazione delle spese per gli elettrodomestici scatterà solo dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del DL 63/2013, che conterrà la modifica.